Il 3 dicembre sono entrate in vigore alcune nuove regole per favorire il rispetto della parità di genere in ambito lavorativo e per premiare le aziende più virtuose.
Si tratta della legge n. 162/2021, la quale modifica il codice delle pari opportunità (D.Lgs. 198/2006).
Di seguito alcune tra le modifiche più significative:
– la stesura obbligatoria di un rapporto periodico sulla situazione del personale (art. 46 D.Lgs. 198/2006) che dovrà essere effettuata ogni 2 anni dalle aziende con più di 50 dipendenti e non più 100; le aziende più piccole potranno redigere tale rapporto, ma non saranno obbligate a farlo;
– in caso di rapporto inveritiero o incompleto sarà applicata dall’Ispettorato nazionale del lavoro una sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000 a € 5.000;
– dal 1° gennaio 2022 è istituita la “certificazione della parità di genere” per attestare le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere con riguardo alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, nonché alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità (art. 46 bis D.Lgs. 198/2006);
– per le aziende che, al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, saranno in possesso della certificazione è riconosciuto un punteggio premiale per partecipare a progetti europei nazionali e regionali per la concessione di aiuti di Stato e a quelle aziende che nel 2022 avranno tale certificazione saranno concessi esoneri fiscali.